Il Modena Rugby 1965 rende omaggio a Luciano Zanetti intitolando all’ex presidente il suo stadio, il campo principale dell’impianto di Collegarola. Questa mattina si è tenuta la cerimonia ufficiale d’intitolazione, con la targa ricordo svelata dalla moglie Edda, presente insieme alle figlie Francesca Annalisa e Roberta e ai nipoti, oltre a Luciano Gigliotti e altri ex compagni di squadra, il delegato provinciale Coni Lara Mammi e all’ex presidente del Crer Mario Spotti. All’evento sono intervenuti anche il Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e l’Assessora allo Sport Grazia Baracchi.  

Da questa stagione sportiva il campo dove gioca la Prima squadra e si svolgono i principali eventi del club biancoverdeblù sarà quindi associato ad un uomo di rugby che con il suo stile e il suo esempio ha inciso profondamente nella storia biancoverdeblù, figura centrale per lo sviluppo del Modena Rugby fin dalla fondazione.

“Sono tante le persone che con il loro lavoro hanno lasciato un segno nel rugby modenese – ha sottolineato nel suo intervento Enrico Freddi, presidente del Modena Rugby 1965 –, alcune hanno avuto un ruolo centrale come l’avvocato Vittorio Rossi e Almer Berselli, che al pari di Luciano meriterebbero una dedica nel nostro impianto. Tra le persone che hanno contribuito in modo fondamentale allo sviluppo del movimento e del club c’è sicuramente Luciano Zanetti, esempio autentico che ha attraversato tutte le stagioni del Modena Rugby, dai più felici ai più complicati. Luciano c’era sempre e non faceva mai mancare il suo aiuto concreto, spinto dalla sua sconfinata passione per questo sport. È stato un esempio per tutti, memoria storica e allo stesso tempo innovatore, con un’attenzione particolare per i giovani e per il settore giovanile che lui stesso ha contribuito a far nascere”.  

Tra i pionieri della pallaovale geminiana negli anni Cinquanta, Zanetti ha legato la sua carriera rugbystica al Modena – eccezion fatta per una breve parentesi in maglia Rugby Parma –, prima al Cus Modena poi  al Modena Rugby, società che ha fondato insieme a Vittorio Rossi. Dopo le soddisfazioni in campo – tra cui una promozione in serie A con la fascia di capitano al braccio – l’impegno di Zanetti è proseguito dietro la scrivania come dirigente e nel ruolo di presidente, per una vita dedicata alla palla ovale e al Modena Rugby, che con questa intitolazione ha deciso di rendergli il meritato tributo.