Oltre 3 mila persone attese, 1200 atleti provenienti da tutta Italia e 25 club tra i più importanti a livello nazionale. Sono questi i numeri della decima edizione del torneo di minirugby “Città di Modena”, che si giocherà domani allo stadio del rugby di Collegarola e per il nono anno è dedicata alla memoria di Marco Mucchi, ex giocatore del Modena Rugby, scomparso nel 2010 all’età di 52 anni. L’evento è organizzato dal Modena Rugby 1965, in collaborazione coi Veterans modenesi e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Modena e del Comitato Regionale Emilia Romagna della Fir.

La giornata a Collegarola comincerà alle 7.30, con l’accreditamento delle squadre, a seguire alle 8.50 è prevista la presentazione al direttore di campo e dalle 9 l’inizio delle gare della prima fase, fino al terzo tempo delle 11.30 presso l’area ristoro. La seconda fase comincerà alle 14, dalle 15 via alle finali e alle 16.30 ci saranno le premiazioni.

Quest’anno saranno 25 i club presenti al “Città di Modena”, in rappresentanza di sei regioni italiane: per l’Emilia Romagna, oltre ai padroni di casa del Modena Rugby 1965 e ai “cugini” dell’Olimpia Vignola, ci saranno il Valorugby Young, l’Amatori Parma, Il Reno Rugby Bologna e il Bologna 1928, per la Lombardia Rugby Milano, Cus Milano, Viadana Rugby e Parco Sempione, per il Veneto Cus Padova, Petrarca Rugby Junior, Selvazzano Rugby, Valsugana Rugby, Verona Rugby Junior, Rugby Bassano, Villorba, Rugby Junior e Badia 2.0, per la Toscana Gispi Prato, Livorno Rugby e Sesto Fiorentino, Rugby Club Pasian di Prato per il Friuli, mentre dal Lazio sono attese l’Unione Rugby Capitolina, il Frascati Club 2015 e la Nuova Rugby Roma.

In totale saranno 95 le squadre in campo, suddivise nelle quattro categorie Under 6, Under 8, Under 10 e Under 12. In palio, oltre ai titoli di categoria, ci saranno anche quello di Superclub alla società che avrà raccolto i migliori piazzamenti e il trofeo “Marco Mucchi”, riconoscimento assegnato ai giocatori Under 8, Under 10 e Under 12 che meglio rappresenteranno la figura di Marco Mucchi per coraggio e generosità.

“In questi dieci anni è cresciuto il livello tecnico e il torneo è entrato nella lista degli eventi da non perdere dei maggiori club italiani – spiega Alessandro Mazzi, presidente del comitato organizzatore e coordinatore della squadra di oltre 200 volontari –, mentre non sono cambiate la passione e l’impegno che il Modena Rugby 1965 mette per la soddisfazione degli ospiti. Questo evento è un’esperienza importante anche per i nostri tecnici e giocatori: all’arricchimento dovuto al confronto con tante realtà anche lontane si aggiunge la voglia di ben figurare perché si gioca in casa e i ragazzi ci mettono sempre quel qualcosa in più”.